mercoledì 30 novembre 2011

Monte Sibilla: aspettando il sorgere del SOLE

Salve amici del blog. L'obiettivo di questo nuovo viaggio era quello di attendere il sorgere del sole durante una bella traversata nel mondo magico della Sibilla per poi continuare con la visita di alcune abazzie della valle del Chienti e finire in bellezza con un "tuffo" rinfrescante nel mare nostrum. Tutto riuscito alla perfezione tranne per sole che si è fatto un po' attendere. Comunque due giornate all'insegna dell'allegria e delle emozioni. Queste non mancano mai. Se posso dire "non ci facciamo mancare mai niente". Pernottamento al Rifugio Sibilla.

Siamo partiti dal rifugio Sibilla alle 04.15 e con l'ausilio delle lampade frontali, ci siamo incamminati per evidenti tracce di sentiero che salgono a destra del rifugio stesso.Siamo passati accanto ad un tornante della strada sterrata(cappelletta) e poi proseguito verso destra per ampi pendii di pascoli, poi per un valloncello fino alla cresta.

Tutti in attesa del sorgere del sorgere del sole con lo sguardo rivolto verso il mare. Purtroppo una coltre di foschia ci ha impedito di assistere al magico evento; contenti lo stesso.

Mario in attesa per cogliere l'attimo, poi impegnto nel riporre la macchina fotografica.

Giungiamo alla cresta in corrispondenza della sella che si apre a sud del monte Zampa. da qui all'improvviso, appaiono le gole dell'Infernaccio e la Priora. La cresta che seguiamo è una delle più panoramiche dei Sibillini. Il sentiero la segue sul filo, che si restringe man mano che procediamo.

Dopo un tratto più stretto e roccioso saliamo per un pendio erboso e superiamo un breve saltino roccioso (3m, I grado, corda fissa malsicura).

Sopra la Grotta della Sibilla, ormai ostruita da massi crollati.

Finalmente in cima (2173m.). La montagna solitaria e isolata può considerarsi uno dei migliori belvedere di tutto il massicio a cui ha dato il nome.

Dalla cresta aerea e sottile si prosegue a saliscendi fino alla sella (2120m.) dove arriva la strada sterrata che noi abbiamo utilizzato per tornare al rifugio Sibilla.


Dopo un pranzo frugale, per la via di ritorno abbiamo percorso la s.s. della valle del Chienti e visitato l'abbazia di San Claudio prima di un tuffo rinfrescante nel mare di Civitanova.

Appena tornato a Monsano mi sono trovato di fronte questo spettacolo incredibile. Giudicate voi amici.
Una bellissima escursione conclusasi con uno splendido tramonto. Un grazie ai compagni di viaggio: Mario, Marco, Eufemia, Tamara, Fernanda. Ciaoooo........ se vi va lasciate un commento.

Nessun commento:

Ascolto...