giovedì 18 marzo 2010

L'autunno e i suoi colori

Foglie e colori. L'autunno avanza carico, come al solito, di sfumature infinite. Giallo acceso, giallo scuro, ocra, marrone, verde chiaro e verde scuro. I boschi sono uno spettacolo in questo periodo dell'anno. Guardare per credere.




Due bellissime escursioni d'autunno vicino a casa. Il parco del Monte Cucco, l'eremo attaccato alla roccia, l'ingresso della forra di Rio Freddo, la valle delle Prigioni. Poi il paesino di Valleremita, il monte Puro e le linee di altri monti sullo sfondo come in un quadro.













Fine settimana d'autunno in Abruzzo. Alle pendici del monte Velino, nella campagna di Rosciolo, frazione di Magliano dei Marsi abbiamo visitato la bella chiesa romanica (sec.XI) di Santa Maria in Valle Porclaneta (1022 m), inserita in un contesto panoramico di grande valore. L'interno è affascinante per la presenza di notevoli opere d'arte, una iconòstasi (tramezzo) trabeata in legno del XII secolo, appoggiata su colonne di pietra, il bel pèrgamo (pulpito) e il ciborio, anch'essi opere del sec.XII. Dopo questa parentesi dedicata all'arte, una nuova immersione nella natura alla scoperta della Riserva Naturale Regionale di Zompo lo Schioppo con la presenza della più alta (un salto di circa 80m.) e spettacolare cascata d'Abruzzoin uno straordinario anfiteatro boscoso. Naturalmente la riserva merita di essere visitata soprattutto a primavera, quando la portata della cascata è più forte e le faggete intorno formano un ovattato e suggestivo tappeto verde. Noi abbiamo parcheggiato la macchina presso un laghetto dell'Enel e preso un sentiero sulla sinista, prima pianeggiante poi superando le ripide rampe delle Scalelle ci siamo inoltrati in una bella faggeta , proprio al di sopra dei grandi salti di roccia dove sgorga la cascata. Poi dopo aver attraversato una zona con grossi massi e un bel tunnel naturale siamo giunti all'eremo di Santa Maria del Caùto detta anche "del Pertuso"a causa della presenza di un caratteristico foro naturale della roccia. L'eremo che ci appare all'ultimo momento ci ricorda più una casetta da favola che un antico cenobio. Lungo il percorso è posta una statua della Madonna, presso una roccia sulla quale, secondo la tradizione,la Madonna stessa lasciò le impronte delle mani e delle ginocchia. Come potete ammirare dalle immagini questi luoghi sono di una bellezza unica ed invitano per trascorrervi una giornata .


























Penso che l'autunno è, per certi aspetti, una delle più belle stagioni dell'anno, per i colori caldi e variegati (le foto lo dimostrano) dei quali la natura si riveste. Con le nostre escursioni (approfittando anche delle belle giornate) abbiamo cercato di godere al meglio delle emozioni che si provavano. E' stata come una festa in attesa dell'inverno, della neve, della voglia di riprendere a camminare con le ciaspole.

Ascolto...