lunedì 27 luglio 2009

Lago di Pilato - Monti Sibillini


Giornata splendida dopo la variabilità delle settimane precedenti. Partiti in 8 con l’obiettivo di una lunga ma bellissima escursione al Lago di Pilato, unico lago di origine naturale di tutta la regione Marche; situato in una conca glaciale fra la Cima del M. Vettore e la Cima del Redentore ha origine dallo scioglimento di neve e ghiaccio che si formano nella stagione invernale. Nelle acque del lago vive un gamberetto molto piccolo, ben visibile anche a riva, chiamato Chirocefalo del Marchesoni. Si tratta di una specie endemica ( non vive in nessun altra parte del pianeta) che d’inverno depone le uova tra i sassi, vicino alla riva. Essendo una specie unica al mondo va tutelata cercando di evitare comportamenti di qualsiasi tipo che possano alterare il particolarissimo ecosistema della valle. Il lago è conosciuto e spesso definito “il lago con gli occhiali” (come vedete dalle foto) per la particolare forma che assumono i suoi invasi nei periodi di maggiore presenza di acqua.

Superato il paese di Castelluccio che domina dall’alto la spettacolare fioritura della grande pianura sottostante siamo giunti a Forca di Presta punto di partenza dell’escursione.
Abbiamo iniziato a salire per il sentiero ormai ben marcato per l’alto afflusso di presenze e superato il Vettoretto (dove abbiamo fatto una piccola sosta) siamo giunti al rifugio Zilioli (dopo 1h 35min.) ben visibile anche dal punto di partenza. Nei pressi del rifugio abbiamo consumato il pranzo. Il calore del sole era fortunatamente mitigato da una fresca brezza. Giornata favolosa. Dopo il meritato riposo siamo scesi per prati senza sentiero obbligato, lasciandoci il rifugio alle spalle. Dopo circa una mezz’ora di discesa ecco comparire sotto di noi il lago. Visione spettacolare. Nella classica forma a occhiale con le acque di un colore blu intenso. Bellissimo. Per un sentiero obbligato che taglia il ghiaione siamo giunti sulle sue sponde. Abbiamo scattato una quantità assurda di foto.

Una volta tornati in noi abbiamo intrapreso il percorso di ritorno che ci ha portato prima a Forca Viola e poi a Capanna Ghezzi e infine a Castelluccio. Una traversata meravigliosa completata dai colori della fioritura del pian grande.



I compagni di viaggio: Carolina, Paola, Eufemia, Alfredo, Gianni, Francesca e Tamara.
Ciao ragazzi e alla prossima.

1 commento:

Unknown ha detto...

Splendide foto, un'escursione invidiabile!

Ascolto...