Le due inconfondibili alture calcaree del Sasso Simone (1204m) e del Simoncello (1221)segnano il confine tra le province di Arezzo e di Urbino e offrono la possibilità di piacevoli e suggestive escursioni tra rocce, panorami e fittissimi boschi di querce. Nel medioevo il pianoro sommitale del Sasso Simone era occupato dall'Abbazia benedettina di Sant'Angelo, mentre nel 1560 fu invece eretta una città fortezza per volere di Cosimo de' Medici la quale venne poi abbandonata e oggi ne rimangono pochissimi resti; ancora visibile è la strada selciata dalla quale si raggiunge facilmente la vetta.
La nostra escursione è iniziata a Miratoio, piccolo borgo caratteristico per le sue numerose vecchie case in sasso. Dal paese ci siamo incamminati per il sentiero n.117 e dopo aver attraversato un ampio crinale di pascoli siamo entrati in un fitto bosco di querce finchè siamo giunti al bivio con il sentiero n.118 proveniente dal passo della Cantoniera. A questo punto abbiamo deviato a sinistra e per comode salite abbiamo raggiunto il Passo della Valle dei Sassi(2 h). Qui abbiamo preso a sinistra il sentiero diretto al Sasso Simone che raggiunge a saliscendi la base delle pareti, si alza a tornanti per una ripida rampa e in mezz'ora porta all'altopiano sommitale superando con l'aiuto di corde fisse uno scomodo passaggio quasi verticale. Raggiunta la cima, dove è posta una croce, ci siamo sdraiati e abbiamo consumato il nostro pranzo.
Abbiamo preferito, per la discesa, il sentiero n.119 (vecchia strada lastricata) che scende sotto il contrafforte del Sasso Simone e per crinale che offre ampi panorami e con vista sulle profonde erosioni sul fosso dell'Inferno si raggiunge un bivio da cui un altro sentiero scende verso Case Poggio Mazzolo.
Al bivio siamo andati a destra per un sentiero che prima in lieve discesa e poi per un ampio crinale di pascoli raggiunge Miratoio da dove eravamo partiti (2.30 h)
Complessivamente l'escursione ha avuto una durata di 5 h per un dislivello di 400m
La giornata è stata piacevole e tutta la compagnia è rimasta soddisfatta.
E' stata la prima vera escursione per Francesca che se l'è cavata bene soprattutto perchè non si è mai lamentata, BRAVA FRANCESCA.
Al bivio siamo andati a destra per un sentiero che prima in lieve discesa e poi per un ampio crinale di pascoli raggiunge Miratoio da dove eravamo partiti (2.30 h)
Complessivamente l'escursione ha avuto una durata di 5 h per un dislivello di 400m
La giornata è stata piacevole e tutta la compagnia è rimasta soddisfatta.
E' stata la prima vera escursione per Francesca che se l'è cavata bene soprattutto perchè non si è mai lamentata, BRAVA FRANCESCA.
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